Sento mille formiche che mi camminano sul corpo

I disturbi delle sensibilità colpiscono il 90% delle persone con sclerosi multipla.

Questo tipo di disturbi comprende il calo delle sensibilità sensazioni alterate o dolorose, una ridotta sensibilità al tatto, al caldo e al freddo, al dolore.

Con il termine “parestesia” si intendono sensazioni percepite in maniera alterata e variabili per intensità e qualità. Formicolii, solletico, bruciore, sensazione di fasciatura, si verificano senza che vi sia un motivo scatenante.

Nella maggior parte dei casi le parestesie non sono invalidanti e regrediscono da sole, tuttavia alcuni disturbi delle sensibilità possono determinare limitazioni nelle attività quotidiane e lavorative ed avere un impatto sulla percezione dell’identità personale, creare ansia, irritabilità e depressione.

Per i disturbi delle sensibilità esistono dei farmaci sintomatici specifici, se tali disturbi si presentano come sintomi di una ricaduta è possibile che il neurologo prescriva un ciclo di cortisone per accelerare il recupero.

In campo riabilitativo possono essere utili esercizi per la stimolazione della sensibilità profonda mediante tecniche come Perfetti, Air splint, vibrazioni e taping o esercizi che stimolino la propriocettività mediante l’uso di superfici instabili o materiali differenti.

È importante ricordare che formicolii e intorpidimento sono sensazioni molto comuni anche in persone che non hanno la sclerosi multipla, che possono essere espressioni di altre patologie e condizioni (ad esempio una sindrome del tunnel carpale) o anche non essere espressione di patologie.

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