Ora tocca a te, registrati e ascolta le storie di chi ci convive ogni giorno, nel Podcast di AISM.
La spasticità, cioè l’aumento del normale tono muscolare a riposo, molto spesso è associata a debolezza muscolare ed è uno dei sintomi più diffusi della sclerosi multipla. Rimane per lunghi anni non visibile ma può cambiare con il progredire della malattia, diventando un’invalidità visibile. Per questo l’abbiamo messo in mostra nelle sue fasi iniziali.
Gli arti inferiori sono la parte del corpo maggiormente interessata da questo sintomo della sclerosi multipla. Si può associare anche a spasmi dolorosi. In alcuni casi la rigidità muscolare dei quadricipiti può essere un vantaggio per mantenersi in piedi e deambulare, perché supplisce in parte alla debolezza muscolare.
La spasticità può colpire in modi diversi: a volte i muscoli sono così tesi che gli arti sono piegati e difficili da raddrizzare, in altri casi i muscoli sono così tesi che gli arti rimangono dritti e sono difficili da piegare.
L’aumento persistente nel tempo del tono muscolare può comportare modificazioni del tessuto muscolare e rendere molto difficoltosi i movimenti.
La spasticità può avere importanti ripercussioni sulla percezione dell’identità personale della persona con sclerosi multipla e portare depressione e ansia.